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Lavoro su impianti
15 marzo 2022 - Impianti elettrici
La parte attiva è una parte non sufficientemente protetta o non protetta, durante un lavoro può essere in tensione o no, deve essere considerata in tensione se ad essa non sono state applicate tutte le prevenzioni previste per l'intervento fuori tensione.
POSTO DI LAVORO: area, luogo o sito dove si sta svolgendo il lavoro.
ZONA DI LAVORO: zona dove è compresa l'operatività del lavoro stesso, all'interno di questa zona nessun estraneo può entrarvi e devono essere garantite le misure di prevenzione e di sicurezza.
Questa zona deve essere definita tramite catenelle , bande colorate, cartelli, ecc.
Nel caso in cui fosse su suolo pubblico dovrà essere impedito l'accesso alle persone non autorizzate con cartelli ben visibili.
La delimitazione di queste zone sono sotto la responsabilità del RI con la collaborazione del PL.
ZONA DI LAVORO SOTTO TENSIONE: Il limite esterno della zona di lavoro sotto tensione é indicato come distanza DL che é lo spazio intorno alle parti attive nel quale non é assicurato il giusto livello di protezione. In questa zona non é ammessa la presenza di persone, oggetti estranei all'impianto, a meno che non ci siano le misure previste per il lavoro sotto tensione.
ZONA PROSSIMA: Il limite esterno della zona prossima é indicato come distanza DV, la definizione della zona prossima é legata all'istituzione di un volume di rispetto intorno alla zona sotto tensione.
ZONA DI LAVORO NON ELETTRICO: Spazio esterno alla zona prossima costituito dalla distanza DA9 e maggiore di DV, perché l'operatore svolge un lavoro non elettrico.
DISTANZA PER LAVORI ELETTRICI E NON ELETTRICI: Sulla base del DPR 164/56 art. 11 i lavori a distanza minore di 5 m. dalle linee elettriche sono vietati (a qualunque tensione). Il D.Lgs. 81/08 ribadisce il divieto di eseguire lavori in vicinanza, la distanza non é più di 5 m. ma potrà essere minore della distanza di sicurezza, se il datore di lavoro adotta disposizioni organizzative al fine di proteggere i lavoratori dai possibili rischi.
LAVORO ELETTRICO: Lavori sugli impianti elettrici, connessi e vicini o riparazioni, sostituzioni, montaggi, ampliamenti ed ispezioni.
LAVORO ELETTRICO: lavoro che si svolge a distanza minore o uguale a DV da parti attive di linee o lavori fuori tensione sugli stessi. Il lavoro elettrico é qualsiasi attività lavorativa eseguita ad una distanza pari o inferiore alla zona prossima (DV), in quanto in essa può esserci un rischio per il lavoratore, sia che operi sulle parti attive in tensione o fuori tensione, sia che svolga lavori in prossimità di un impianto elettrico, di natura non elettrica. Ogni volta che un lavoratore si trova con una parte del corpo o con un oggetto entro la zona di lavoro sotto tensione é un lavoro elettrico.
LAVORO NON ELETTRICO: Lavoro eseguito a distanza minore di DA9 e maggiore di DV da parti attive (costruzioni, scavi, verniciature..) gli operatori non entrano nella zona prossima, ma sono comunque più vicini di DA9, finché l'impianto non viene messo in tensione non ci sarà pericolo di folgorazione. Quindi si distinguono i seguenti tipi di lavoro:
Lavoro elettrico: lavoro svolto a distanza minore o uguale a DV e anche a Dl. Lavoro non elettrico: lavoro svolto fra la distanza DV e la istanza DA9. Lavoro ordinario: lavoro svolto a distanza maggiore o uguale a DA9. LAVORO FUORI TENSIONE: Lavoro svolto su un impianto elettrico non attivo.
LAVORO SOTTO TENSIONE: Lavoro in cui il lavoratore entra in contatto con parti attive, attraverso il suo corpo, con attrezzi o con equipaggiamenti. LAVORO IN PROSSIMITA' DI PARTI ATTIVE: Lavori in cui il lavoratore entra nella zona prossima con parti del proprio corpo od oggetti senza invadere la zona sotto tensione.
Il lavoro sotto tensione deve essere eseguito da PES o PAV con idoneità.
Il lavoro in prossimità deve essere eseguito da PES o PAV, PEC con la supervisione di PES, PEC sotto la sorveglianza costante di PAV.
Il lavoro non elettrico deve essere eseguito da PES o PAV con idoneità.
Il lavoro in prossimità deve essere eseguito da PES o PAV, PEC con la supervisione di PES, PEC sotto la sorveglianza costante di PAV.
Ci sono due tipi di lavori elettrici:
Lavori dove é possibile il rischio di shock, archi elettrici o cortocircuiti, quindi devono essere presenti certe procedure.
Lavori dove é richiesta la manutenzione sulle apparecchiature e non richiede l'applicazione delle procedure.
La sostituzione dei fusibili in alta tensione va eseguita da persona esperta o avvertita.
I fusibili montati in un dispositivo che protegge la persona dai contatti diretti possono essere sostituiti da una persona comune.
Le misure e prove elettriche svolte nella zona sotto tensione devono essere considerate come lavori elettrici.
Cambio lampade in bassa tensione é un lavoro elettrico, perché l'operatore entra in contatto con parti attive e deve essere svolto da persona addestrata.
Le manovre su quadri elettrici DBO possono essere fatte da persone comuni, mentre la messa fuori servizio o in servizio deve essere eseguita da PES o PAV come prescritto dalle norme.
Le altre tipologie di manovre possono essere eseguite da persone addestrate e autorizzate da RI.